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Una finestra sul Viet Tai Chi: 30 anni di tesi. #11 Tecnica dei calci

Il 2022 rappresenta un anno importante per il VTC, infatti celebriamo il 30° della asd VTC Italia e quindi del VTC nel nostro Paese. Trent’anni sono tanti e pochi per una disciplina che affonda le sue origini nei secoli di cultura e storia vietnamita. Per chi, come me, era presente 30 anni fa, sono proprio tanti: anni di pratica, studio, condivisione che ci hanno accompagnato e hanno modellato le nostre esistenze. Tanti saranno anche i modi di festeggiare questo compleanno. Il Centro Thien Mon li festeggia ricordando il contributo dei tantissimi istruttori che si sono diplomati e hanno presentato il loro lavoro di tesi scegliendo me come Relatore. Sono quasi un centinaio e alcuni di loro hanno presentato tutte le loro tesi insieme a me: percorsi di 15-20 anni condivisi nella teoria e nella pratica. Le loro tesi rappresentano un contributo sempre nuovo, interessante, originale; studio di ricerca oppure di sperimentazione; scelte tecniche o filosofiche; argomenti di ogni genere che mettono al centro lo studio e l’amore per il VTC. Alcuni praticano ancora oggi; altri hanno interrotto la pratica; ma solo interrotto perchè ritornare è sempre possibile e accade continuamente. Il Thien mon inizia a pubblicare estratti da queste tesi come ringraziamento a tutti per esserci ed esserci stati. Il loro lavoro non va perso, I buoni frutti della loro ricerca appartengono al Thien Mon e a tutto il VTC Italia.

Tecniche di calci e pugni nella pratica del Viet Tai Chi
– [M. Piva] 2012

La potenza di un calcio può risultare micidiale tanto più il calcio stesso è eseguito con velocità e precisione e soprattutto se può essere ripetuto nel minor tempo possibile mantenendo sempre, tra un calcio e l’altro, una posizione di massima stabilità. Il calcio quindi deve essere preparato ed eseguito con una precisione assoluta senza mai tralasciare il corretto recupero, può esserci un calcio che prevede un rapido recupero dell’arto o un calcio di spinta che prevede poi di fermarsi in avanti in posizione di guardia lunga. In entrambi i casi gioca un ruolo importante la fase preparatoria, di caricamento. In tutti i tipi di calcio, la fase di caricamento prevede la raccolta dell’arto che esegue il calcio, piegando il ginocchio e portandolo vicino al petto posizionandosi nel frattempo con una rotazione del bacino nella direzione del calcio e sferrando poi il calcio stesso con la massima potenza e precisione. Nel calcio tipico del Viet Tai Chi sono coinvolti sia gli arti inferiori che quelli superiori. Quelli superiori sia in fase di caricamento che in fase di estensione, quelli inferiori per sferrate il calcio. Il calcio tipico del Viet Tai Chi è un calcio di tipo frontale eseguito raccogliendo le ginocchia in alto, la punta del piede verso il basso, le braccia contemporaneamente eseguono un giro antiorario con il bacino rivolto verso il lato opposto al ginocchio raccolto e terminano con un colpo sferrato dalla mano opposta alla gamba che esegue il calcio direttamente sulla tibia verso la parte distale.

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