Se penso al numero di tesi che ho compilato nella mia vita, devo dire che resto sempre stupefatta. Contando anche le due tesine portate alla maturità ho raggiunto il ragguardevole traguardo dei 9 elaborati.
Ciononostante i lavori che ho prodotto all’interno del percorso del VTC sono quelli che mi restano più cari.
Penso questo sia dovuto al fatto che li ho scritti in età più matura, più consapevole e che, per i mille impegni aggiuntivi di corollario, mi sono costati anche più fatica.
Due tesi le ho elaborate da sola, mentre altre due sono state scritte a 4 mani con l’istruttrice Marina Lazzaro. Queste due hanno consolidato un sodalizio e una meravigliosa amicizia, nata in palestra, che dura ancora adesso.
Gli argomenti di tesi sono stati sempre discussi con la Maestra Anna Campo. Lei mi ha guidato, consigliato, sgridato e spronato. Insomma in poche parole è stata un ottimo relatore.
Due tesi hanno avuto argomento “tecnico” (mani di nuvole e mantide a mani nude), mentre le altre due hanno avuto caratteristiche più “filosofiche” (Chi Kung e giuramento).
Quella a cui sono più affezionata, però, è sicuramente la prima: “Il giuramento nel VTC”.
L’argomento e sorto durante una chiacchera in automobile tornando dallo Stage di Pesaro, durante la quale il Maestro Fabio Rango cantava le lodi del giuramento che si faceva durante il cambio cintura del VVD.
Mi venne istintivo pensare al “giuramento di Ippocrate” che avevo fatto subito dopo la laurea. Ricordai l’emozione e la profonda commozione provata allora, la sensazione di sacralità e di appartenenza che quelle parole, pronunciate insieme da un gruppo di neo medici, mi avevano dato.
Perché non farlo anche per il VTC?
Il nostro sport è una raffinata Arte Marziale, soggetta ai comportamenti ed alle regole che queste seguono. Il nostro cambio cintura a tutti gli effetti sancisce la nostra entrata in una “casta” con le sue regole. Per me ha significato una sorta di lasciapassare che mi avrebbe condotto a nuove conoscenze.
E così dopo, aver illustrato cosa significava il giuramento in campo medico, ne trovai le similitudini con le arti marziali; trovai le motivazioni che rendevano un giuramento nel VTC importante e necessario.
Ricordo ancora la discussione della tesi con il M° bao Lan. Ero agitatissima per questo confronto eppure, non mi stancherò mai di ripeterlo, ricordo che durante la discussione il Maestro mi fece riflettere su alcuni punti che non avevo neppure pensato. E tutto mi apparve chiarissimo.
Adesso provo una immensa gioia ogni qualvolta che, durante la cerimonia dei cambi cintura, si recita il giuramento tutti insieme. Il testo proposto nella mia tesi è rimasto in larga parte invariato
Sono contenta di aver contribuito, in minima parte, ad aggiungere qualcosa a questa bellissima disciplina che ancora oggi mi affascina.
ANTONELLA
MAESTRA IV DANG
